“E se il franchising fosse l’antidoto per uscire dalla crisi?

Non conosco nessuno che non sogni di rendere replicabile il proprio business, ne ho conferma ogni settimana interrogando e intervistando i protagonisti delle mie rubriche. Il perché è facilmente intuibile, estendere il proprio marchio in formula franchising vuol dire espandere il proprio brand e il proprio business ovunque, senza dover sostenere i costi per l’apertura di nuove sedi e l’assunzione di nuovi dipendenti.

Fare franchising, però, vuol dire farsi aiutare! Non ci si può muovere da soli ed è meglio mettersi nelle mani delle persone giuste fin dal principio, per non rischiare l’irreparabile. Di raccogliere “dopo” i cocci di un progetto realizzato e gestito male. Perché il franchising è certamente un’opportunità, ma deve essere accompagnata a know-how e regole ferree.

Se ci stai pensando, quindi, in prima battuta voglio presentarti questo libro che, già da un po’ di tempo, ha attirato la mia attenzione Let’s Franchise di Davide D’andrea Ricchi, leader dello sviluppo franchising in Italia. Un vero e proprio vademecum di regole tecniche che vanno dritte al punto, senza troppi giri di parole, snocciolando consigli utili a tutti coloro che intendono diventare franchisor.

78 casi di successo che sdoganano alcune false convinzioni e restituiscono dignità al settore – che continua a registrare segni positivi -, tratti da brand italiani e internazionali che hanno alle spalle storie di successo e ispiranti.

Franchising: un giro d’affari che si è difeso bene anche in pandemia, grazie all’appartenenza ad una rete che fa da paracadute alla crisi!  

Una possibilità non solo, come molti pensano, per le grandi aziende ma anche per chi ha un solo negozio che funziona e può diventare un modello di business replicabile, con la realizzazione di una catena a proprio marchio, sia in Italia che all’estero.

E se da un lato il franchising rappresenta un’ottima strategia in grado di aumentare i propri volumi, dall’altro, da sempre, si mostra anche una valida alternativa di autoimpiego per i più giovani che vogliono intraprendere un percorso imprenditoriale, in un mercato che langue di occasioni. Si scrive franchising, infatti, si legge opportunità, come ho scritto anche sul super blog di Davide D’andrea Ricchi che ha voluto ospitarmi per parlare di dove e come trovare fondi per aprire un’attività di questo tipo.

Vista infatti da un’altra prospettiva il franchising consente di realizzare sogni di indipendenza, potendo contare sull’esperienza di chi già conosce il mercato di riferimento e su una struttura dove la forza di un brand, già noto, rappresenta maggiore appeal nei confronti dei clienti, riducendo così il rischio d’impresa di chi è alle prime armi e si appoggia al know-how di un’azienda consolidata e sul suo piano marketing e pubblicità.

Il problema restano i finanziamenti. Come fa un giovane che ha difficoltà ad ottenere credito, attraverso gli strumenti tradizionali, ad aprire la sua attività in franchising? Nel libro Let’s Franchise di Davide D’Andrea Ricchi, al capitolo 10, ci sono tante risposte a questa domanda.

Un progetto editoriale esaustivo, quindi, che affronta la questione a 360 gradi esplorandone le diverse anime.

Ad ogni modo, vi ricordo, che ne ho parlato anche qui, quando vi ho illustrato SELFIEmplyment, una particolare forma di finanziamento per i giovani elargita da Invitalia, di cui ci occupiamo nei nostri studi e che prevede una formula di finanziamento anche per il franchising.